Una via per poter raggiungere i propri obiettivi imprenditoriali può essere la cooperativa, ma quali sono i vantaggi? Vediamolo insieme.
Aprire una cooperativa può essere un canale alternativo e vantaggioso per poter pianificare la propria attività imprenditoriale.
Infatti le società cooperative rappresentano un’ottima scelta per poter ammortizzare i costi di apertura da un lato, e portare avanti l’erogazione di beni e servizi che vadano al di là delle mere logiche di mercato dall’altra.
Scopriamo i vantaggi fiscali e societari di questa tipologia di associazionismo a fini imprenditoriali in questo breve approfondimento.
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La definizione del concetto di “società cooperativa” è la seguente:
“un’associazione autonoma di individui che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le proprie aspirazioni attraverso la creazione di una società di proprietà comune e democraticamente controllata”.
Le cooperative sono riconosciute dall’art.45 della Costituzione, nella quale si esplica il riconoscimento della funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Ciò che contraddistingue la cooperativa dalle altre società di capitali è proprio il concetto di mutualità, poiché vengono assicurati beni, servizi e occasioni di lavoro a tutti i membri della società, a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle che otterrebbero sul mercato.
Una cooperativa deve essere composta da almeno tre soci e, per quanto non specificatamente previsto dal Codice Civile, il modello di riferimento può essere alle norme relative alla S.r.l. (Società a Responsabilità Limitata) o alle norme relative alla S.p.a. (Società per Azioni).
Gli step per la sua costituzione sono i seguenti:
Ma quali sono i vantaggi di una cooperativa? Vediamoli insieme.
Per poter creare una cooperativa basteranno tre soci e si parte da una quota minima pro-capite di 25 euro, in fondo un piccolo capitale per poter avviare un’attività imprenditoriale.
A differenza di altre società, la cooperativa è una società a capitale variabile.
Questo significa che non viene fissato un minimo di capitale sociale, lasciando un’uscita e un ingresso facilitati ai nuovi soci.
La modifica del capitale sociale non richiede alcuna modifica dell’atto costitutivo, perciò non servirà alcun notaio.
Ci sono, inoltre, altri vantaggi:
Nello specifico il legislatore ha previsto, ai sensi della Legge 449/1997, un trattamento fiscale agevolato per diverse tipologie di cooperativa, operando un distinguo per quanto concerne:
Per “scopo mutualistico” si intende la fornitura di beni in modo diretto ai membri dell’organizzazione a condizioni più vantaggiose di quelle offerte dal mercato.
Cosa differenzia la cooperativa a mutualità prevalente dalle altre? Il concetto può essere maggiormente compreso attraverso i seguenti principi:
Le restanti cooperative possono anche non superare quelle percentuali, ma hanno comunque nel proprio statuto una funzione sociale e mutualistica di base.
La differenza principale sta nel fatto che le agevolazioni fiscali spettano solo alle “cooperative a mutualità prevalente“.
Semplificando le società cooperative a mutualità prevalente presentano ad esempio un regime fiscale particolarmente agevolato sugli utili netti destinati a riserva indivisibile:
Invece per le cooperative a mutualità non prevalente non rientra nella formazione del reddito la percentuale del 27% relativa agli utili netti annuali destinati a riserva minima obbligatoria, come stabilito dall’art.2 c. 36 ter DL 138/2011.
Tuttavia esistono dei benefici comuni a tutte le tipologie di cooperative. In particolare: